ROOTS
"Roots” è parte di un viaggio articolato in vari capitoli, in continua trasformazione ed evoluzione.
In “Corsica Meia”, l'indagine principale si concentra sul tema delle metamorfosi e delle trasformazioni.
In "One", emerge una nuova consapevolezza, in cui il senso di connessione tra l'essere umano e la natura dell'isola inizia ad espandersi. La sensazione di essere Uno diventa molto più ampia ed inclusiva.
"Roots" esplora il tema della memoria e dell'assenza in modo trasversale, ma profondamente complementare sia a "Corsica Meia" che a "One".
In un continuo gioco di luci e ombre, di pieni e vuoti che permeano la nostra esistenza, si avverte una sensazione di fusione e unità che si alterna inevitabilmente al sentimento di perdita, separazione e dualità.
La memoria sfuma e diviene un sogno, abbagliante.
È una memoria che reinventa la realtà e spinge a guardare oltre la superficie, aprendo la porta a un viaggio onirico verso i misteri dell'ignoto e verso una visione, percezione e conoscenza più profonde e meno ordinarie.
Dove giace il confine tra sogno e realtà?
È proprio nel cuore di questa dicotomia che forse risiede la nostra identità.
Ci troviamo così a essere contemporaneamente creatori e creature dell'universo, partecipi sia del sogno che della realtà. Siamo in costante dialogo con il cosmo, influenzati da esso e, a nostra volta, capaci di influenzarlo con le nostre visioni. Il confine tra sogno e realtà si dissolve in una comprensione più ampia della nostra esistenza.
Siamo sognatori che plasmano la realtà e realtà che alimenta i sogni.
Siamo il riflesso del macrocosmo che abbraccia il microcosmo, in un'infinita danza di dualità e unità che rende la nostra esperienza umana tanto misteriosa quanto affascinante.